Israel Start-Up Nation, Ben Hermans precisa: “L’isolamento sociale non c’entra nulla con il fatto che non andrò al Tour”
Ben Hermans rettifica sulla sua mancata partecipazione al Tour de France 2020. Il belga, infatti, aveva dichiarato che non avrebbe corso la Grande Boucle, come invece era stato previsto lo scorso inverno, parlando di timori per il lungo isolamento sociale. In un’intervista a Sporza, però, il corridore della Israel Start – Up Nation ha voluto precisare che lui ha sì parlato di corridori che andranno in difficoltà a causa dell’isolamento sociale, ma che lui non è tra questi e dunque i motivi che l’hanno spinto a cambiare il programma con il nuovo calendario sono altri.
“Non ho mai detto che è sicuro al 100% che non correrò il Tour – ha chiarito – Il mio programma iniziale prevedeva il Tour, ma poi il mio allenatore ha presentato un piano alternativo e con questo vedo più possibilità. Di solito esco sempre piuttosto spremuto dai GT e dunque sarebbe difficile combinare il Tour con le Ardenne. Perciò la Vuelta è il GT ideale. Il fatto che io al momento non vada al Tour non ha nulla a che vedere con l’isolamento sociale o la solitudine. Ci saranno corridori che incontreranno difficoltà sociali durante il Giro, ma io non sono tra quelli. Posso gestirla. Potrei ancora essere chiamato, non ho problemi a cambiare programma” ha concluso, lasciando uno spiraglio a quella che di fatto potrebbe essere la sua ultima occasione per fare il capitano al Tour, visto l’arrivo in squadra di Chris Froome il prossimo anno.
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